Quanto impatto negativo hanno avuto i metodi dello sleep training? Forte, purtroppo. Tutti i metodi che invitavano a lasciar piangere il neonato e il bambino da solo in una stanza con la promessa che così avrebbe imparato a dormire senza la presenza del genitore hanno lasciato un grande segno negativo in chi li ha vissuti. Spesso un segno silente, una frattura sottile e nascosta nel cuore e nella mente, un malessere di cui non si riconosce l’origine e la natura. Questi metodi hanno creato fratture e solchi in un periodo fondamentale per l’instaurarsi di un legame di attaccamento sano e sereno. Essere lasciati soli in un momento di evidente crisi emotiva e lasciarsi andare al sonno in quella condizione crea un meccanismo nocivo: quando io chiamo attraverso il pianto, quando io mostro un bisogno importante nessuno è qui per rispondere, questo è ciò che accade nella mente e nel cuore del bambino. Immaginate quanto questo può lasciare segni sulla creazione della relazione con chi si prende cura del bambino e sullo svilupparsi del senso di fiducia. ‘Eh ma hanno funzionato!’: vero, in molti casi è così. Ma a che prezzo? É vero molti bambini hanno smesso di piangere, ma non hanno smesso solo di piangere, hanno perso un pezzo di fiducia, hanno sotterrato un loro bisogno fisiologico perchè hanno capito che non veniva soddisfatto. Non è sparito il bisogno, è sparita la richiesta. Questi metodi, che venivano consigliato spesso da medici o da altri tipi di figure senza una reale preparazione sul sonno infantile e sulla pedagogia, hanno fatto male anche a chi l’ha applicato sul proprio bambino. Questo metodo per il genitore ha significato disconnettersi dal proprio sentire, ha significato sopprimere l’istinto di accogliere il pianto del proprio bambino, ignorare una parte istintuale potente che legge il pianto come segnale di necessità di intervento amorevole. Ha fatto male a tutti, non usiamolo più. Questi metodi, che sono anche stati raccolti in alcuni testi, non hanno alcun fondamento scientifico, infatti ad esempio il testo del metodo Estivill non contiene bibliografia. Le neuroscienze e gli studi sul sonno infantile attuali ci permettono di mettere luce e consapevolezza su come funziona il sonno del neonato e del bambino. Ci sono altri modi per accudire, altri modi per accogliere, altri modi per dormire un pochino meglio. Nel mio lavoro di sostegno e consulenza vedo i segni profondi, le cicatrici ancora gonfie di questi metodi sui genitori che mi chiedono un supporto per il loro bambino. E parlando di sonno, di cura e di accudimento spesso si crea una sintonia profonda e la mente del genitore va indietro fino a quelle ferite. Allora cerchiamo di prendercene cura, o di trovare altri luoghi e spazi per prendercene cura. E prendendo consapevolezza si sceglie insieme una strada diversa, una postura che tiene conto dei bisogni profondi del bambino e li accoglie. E capita spesso che donare cura al proprio bambino disinfetti e ricucia anche le ferite del genitore.
I danni dei metodi di SLEEP TRAINING: lasciamoli da parte.
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